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mercoledì 20 aprile 2011

PRESCRIZIONE: FACCIAMO CHIAREZZA


Prescrizione
La prescrizione è una causa estintiva del reato concepita originariamente come del tutto eccezionale, per i casi in cui il decorso del tempo ha fatto venir meno l’interesse dello Stato alla ricerca e alla punizione del colpevole, che tra l’altro sarebbe da ritenere ormai molto cambiato dall’epoca di commissione del reato. I tempi di prescrizione, diversi a seconda della gravità del fatto, erano comunque tali da non potersi neppure ipotizzare un’incidenza sul processo, i cui tempi di svolgimento erano (anno 1930, cui risale il codice penale vigente, con poche e semplici  previsioni di reato, procedure più semplici e sommarie, in un contesto sociale ben più controllato) molto inferiori agli attuali. Per questo, fino a 10-15 anni fa i reati prescritti  erano in percentuale minima, al punto da richiedersene una giustificazione scritta da parte dei magistrati che li avevano avuti in carico.
Allungatisi i tempi medi dei procedimenti, si sarebbe dovuto pensare a una correlativa estensione dei termini di prescrizione se non addirittura a una completa revisione  della materia. Al contrario, con la legge cosiddetta ex-Cirielli del 2005 quei termini sono stati notevolmente abbreviati per facilitare l’estinzione di processi riguardanti Berlusconi o suoi sodali: si è così arrivati agli alti numeri di oggi (circa 170.000 reati prescritti ogni anno), che implicano un preoccupante spazio di impunità per i reati puniti con pena inferiore ai dieci anni (fra cui in particolare i reati di carattere amministrativo). La prescrizione breve approvata nei giorni scorsi alla Camera per gli incensurati non fa che aumentare questo spazio di impunità (Alfano dice in misura minima, ma tant’è): con ciò si inficia il principio di legalità, si mortifica l’autorità dello Stato, si danneggiano le parti lese, si diminuiscono le garanzie di sicurezza per i cittadini. Ce n’è abbastanza per ritenere la norma incostituzionale sotto vari profili (fra cui il principio di ragionevolezza e quello specifico di responsabilità penale), ma purtroppo un eventuale intervento della Corte costituzionale non gioverebbe, almeno per il passato, stante il principio del ‘favor rei’ (in caso di successione di norme, si applica quella più favorevole all’imputato). In più la nuova disposizione che Berlusconi definisce “europea” va contro una precisa direttiva dell’UE che impone all’Italia una disciplina più rigorosa in materia di corruzione.
Fra le varie menzogne sbandierate vi è quella secondo cui la prescrizione dei reati corrisponderebbe ad un principio di civiltà accolto in tutti i paesi democratici. Di fatto la prescrizione in materia penale è sconosciuta nei paesi del sistema anglosassone (tutti ricordano la vicenda del regista Polanski, perseguito dalla giustizia americana per un reato sessuale risalente a più di trent’anni prima), e in altri paesi con ordinamenti simili al nostro cessa di decorrere nel momento del rinvio a giudizio, sì che la pratica in vigore in Italia è del tutto anomala rispetto al resto del mondo. Certo è che una prescrizione che continua a decorrere anche dopo l’inizio del processo, mentre cioè si sta svolgendo l’intervento repressivo dello Stato, è un non senso sul piano logico prima ancora che giuridico e non può non incentivare la più disinvolte manovre dilatorie dell’imputato con conseguente allungamento inevitabile dei tempi processuali.  
Ugo Genesio

martedì 19 aprile 2011

BIGLIETTO DI SOLA ANDATA (INSHALLAH) cronaca dal treno

 "Trenocronaca" di Yurick Balbo
-REGIONALE VELOCE SAVONA-VENTIMIGLIA 18 aprile 2011. ore 23.37
Cartagine, Lampedusa, Ancona, Roma, Milano, Ventimiglia....
Non sono gli scali di una crociera. Non sono tappe di un viaggio organizzato.
Sono semplicemente le stazioni di una via crucis vissuta da tanti, in questo periodo.
Le facce serie, il cellulare che squilla.. <> " Sto bene Mamma,sto bene".
Sono sul treno e ne hanno appena fatti scendere una quindicina. Sono tutti Tunisini. Vogliono andare in Francia,ma alcuni non hanno il biglietto e pensano che il Permesso di Soggiorno Temporaneo permetta di viaggiare senza averlo.
Ma altri più fortunati lo tengono in mano e lo fissano, lo toccano, e con quegli occhi gli danno un importanza ...una sorta di adorazione..come se fosse un oggetto magico..
Sento il treno partire e quasi anche il controllore rimane giù per bloccare gli irregolari, ma salta su, in marcia, chiude le porte. Li guardo in faccia, impotente..passeranno la notte in stazione a Savona.
Ci riproveranno domani.
E quel treno prende la connotazione del "treno" del famoso modo di dire... Quello che VA PRESO..
e preso e perso sono due parole troppo simili.. Basta spostare 2 lettere e sei fottuto..

Mi siedo, controllo facebook col cellulare e vedo un messaggio in posta di un ragazzo marocchino scritto con caratteri occidentali ma in arabo. Qualcosa capisco ma non tutto.. Vedo che abbiamo qualche amico in comune e mentre scavo nel passato per cercare di rispolverare il mio dialetto magrebino da dilettanti vedo avvicinarsi un ragazzo.
Tuta bianca, biglietto magico in mano..mi chiede se sono arabo..sorrido e in arabo rispondo di no. Sorride,e da quel secondo francese e arabo saranno le chiavi per capirci.
<> La mia città pronunciata da quella bocca diventa sinonimo di libertà..Lo ripete a iosa.. Si riempe la bocca con Ventimiglia Ventimiglia Ventimiglia...
Dopo un rapido calcolo rispondo e gli chiedo di tradurmi almeno in francese il messaggio che ho ricevuto.
Il ghiaccio è rotto. Mi invita a sedere con lui. Anzi, con loro.
3 ragazzi con l'argentovivo negli occhi, così uguali ma così diversi.. due di loro hanno tratti vagamente berberi e alla fine scopro che sono cugini.
Iniziamo a chiacchierare...22,25 e 26 anni, giovanissimi migranti. Inizio col chiedergli da dove son partiti.. Sono tutti e tre di un paese in collina al confine nord con l'Algeria.
Il fatto simpatico è che a parte i due cugini, il terzo li ha conosciuti a Lampedusa e in paese non si sono mai calcolati più di tanto...compagnie diverse..come succede anche qui. Vedi mille facce ogni giorno e anche in piccole città spesso non ci si conosce.
Si sono imbarcati a Cartagine. La barca era grande, a parte sete e condizioni igieniche il Mare Nostrum è stato clemente con loro.
A Lampedusa sono stati trattati bene, i poliziotti erano bravi, gli isolani anche, e al baretto la signora Maria gli metteva buona musica Rai... Khaled, Faudel, Bilal.. I miei preferiti..
Mi fanno vedere con orgoglio i loro vestiti..Croix Rouge mi dicono..Bravi,bravi,buoni vestiti! Chiacchierando mi raccontano l'interminabile scalata al nord con il treno e aver sempre acquistato il biglietto è un motivo d'orgoglio per loro.

Intanto tra Eros Ramazzotti, Buffon e Totti mi ricordo di quanto siano "ragazzi" e del mito italiano che hanno dentro sè.
Però sanno che in Italia non c'è lavoro. Sanno che non è tutto rosa e fiori. E tra excursus su Ben Ali, Sarkozy e Berlusconi (anch'esso con la "i" accentata) spiegano che lo stivale è solo di passaggio per loro. Gli racconto delle espulsioni di due giorni fa e del fatto che sulla questione respingimenti la situazione cambia di ora in ora.
Gli racconto con orgoglio delle manifestazioni di solidarietà che hanno avuto luogo nella mia città, mi baciano, mi abbracciano..shukran shukran... "La shukran..Ala wajib!"..è un piacere..un dovere, rispondo io. Perchè lo è e sempre lo sarà. Il nuovo governo tunisino, mi dicono, è formato dai fantocci riciclati dal precedente..cambiano le facce ma i problemi rimangono e la libertà, la giustizia, la ricchezza sono ancora per pochi.
Racconto quanto da noi sia simile...la moralità mancante (lo sanno anche loro), la precarietà professionale e di vita.. "Tunisie comme l'Italie".. Lo ripetono con consapevolezza. Per fortuna lo zio di Marsiglia li aspetta alla stazione di Ventimiglia.
Poi di scatto mettono tutti la mano in tasca e tirano fuori una card plastificata nuova nuova e una specie di passaporto...
Sorridono con gli occhi lucidi. E' il Permesso di Soggiorno Temporaneo. Con dati, foto... E se il biglietto del treno è un oggetto magico quei documenti luccicanti sono pietre filosofali per loro.
Li hanno fatti ad Ancona,tutti e 3  lo stesso giorno. Scadono l'11 ottobre..il giorno del mio compleanno. E dico loro che spero possa portargli fortuna. Arriva così il momento delle foto.
Prima uno, poi l'altro, poi tutti insieme...e la foto a i Permessi..
Siamo a Bordighera...manca poco. Un mare di auguri, ci scambiamo i nomi, i contatti..li andrò a trovare a Marsiglia, o Nizza..gliel'ho dovuto promettere,e lo farò sicuramente.
Il treno si ferma e iniziano a saltare gridando "Yurick Ventimiglia" decine di volte.."Grazie Italia"..
Il più duro di loro chiama la madre e si emoziona. Io con lui.. E scendendo dal treno sono sereno per loro.. sento che questi 3 ragazzi ce la faranno. Nell'atrio della stazione un piccolo uomo scuro con capelli e baffetti bianchi li saluta sorridendo. Anche lui ha gli occhi lucidi. Mi presentano come il loro "fratello arabo italiano" mentre quello zio lontano ora è vicino ed è colui che si prenderà cura di loro prossimamente. Ha una bella stretta, sincera, due occhi vispi e voglia di portarli a casa a riposarsi.
E' l'una e mezza. Ci salutiamo con i 4 baci come da tradizione e gli abbracci durano quel mezzo secondo in più quanto basta da comprenderne l'intensità emotiva. Un ultimo sorriso e una promessa.. "  'Nchoufu"...."Ci vediamo!"... "Inshallah".
Un ultimo sorriso e li lascio mentre caricano i bagagli sull'auto con targa francese.
Sì...ce la faranno, ce l'hanno fatta..
E 5 minuti dopo mentre svolto sulla via di casa vedo una macchina imboccare il cavalcavia.. una macchina con 6 braccia che escono dai finestrini.. Due colpi di clacson.. La Francia è vicina.. Buona fortuna ragazzi.
(Dedicato a KLAI MAHER, HDIRI NIZAR e FEZAI NIZAR.)

domenica 17 aprile 2011

LA SCUOLA PUBBLICA COMUNISTA? ECCO LA SOLUZIONE


Berlusconi potrebbe fondare una scuola per inculcare i valori della famiglia visto che se ne intende. La potremmo chiamare 'scuola Berlusconi, qui si inculcano valori famigliari, corsi serali, quotidiani e altro
"Le parole di Silvio Berlusconi sulla scuola rientrano nell'"ignobile stupidario quotidiano che ci propone il presidente del Consiglio". Lo ha detto Pier Luigi Bersani parlando ad una manifestazione del Pd sul 150° anniversario dell'Unità d'Italia, a proposito di quello che ha definito "l'ennesimo attacco alla scuola pubblica" del premier.

Oggi, nel corso del suo intervento al meeting Pdl-Al servizio degli italiani, il presidente del Consiglio aveva affermato: "La sinistra dice che ho attaccato la scuola pubblica, ma non è vero. Ho semplicemente detto che se una famiglia manda il figlio in una scuola pubblica e per sua sfortuna si trova un insegnante di sinistra che vuole inculcargli dei valori diversi rispetto a quelli della famiglia, lo Stato attraverso le regioni deve intervenire per dare a quella famiglia adeguato sostegno per mandare suo figlio in una scuola privata e cattolica".

Il segretario del Pd, dal palco dell’Eliseo, è intervenuto ironicamente sull’argomento: "Perché non va Berlusconi nella scuola a inculcare i valori della famiglia visto che se ne intende? La potremmo chiamare 'scuola Berlusconi, qui si inculcano valori famigliari, corsi serali, quotidiani e altro'".

venerdì 15 aprile 2011

MARONI E QUELLA "STRANA COSA" CHIAMATA EUROPA


A CHE SERVE L'EUROPA? 


     “A che serve l’Europa?” si chiede Maroni. Sfugge totalmente al ministro che grazie all’Europa, o meglio grazie all’integrazione europea, i cittadini italiani (come gli spagnoli, i portoghesi, i greci, gli irlandesi) sono usciti in un paio di decenni da uno stato di dignitosa povertà per allineare il loro tenore di vita e i loro consumi a quelli dei paesi economicamente più avanzati. Dimentica poi il ministro il dato fondamentale della pace goduta da sessant’anni in qua, e si spera ormai per sempre, da un gruppo di paesi che per secoli si erano dilaniati in guerre distruttive alimentate da odii nazionalistici che sembravano inestinguibili.

      Poi Maroni chiarisce meglio il suo pensiero: non sono le istituzioni europee ad aver respinto le nostre richieste sulla (pretesa) emergenza umanitaria, ma i rappresentanti dei governi. E di fatto la posizione italiana è stata bocciata  dai ministri degli interni dell’UE riuniti a Lussemburgo. 

     A questo punto conviene rifare un po’ la storia della linea politica dell’Italia rispetto al processo di integrazione europea. Fino agli anni novanta i governi italiani si sono coerentemente distinti per un forte impegno europeistico, volto a conferire alle istituzioni europee poteri sempre più ampi, secondo la visione ideale dei fondatori, orientata ad una struttura sovranazionale come base di una futura unificazione politica. Questa linea, che assicurava al nostro paese un ruolo di primo piano nell’edificazione della nuova Europa anche rispetto a Stati politicamente più forti come la Germania, la Francia e il Regno Unito, fu portata avanti con decisione anche dai governi di centrosinistra sino al 2001. 

     Ma a partire da quel momento, con il governo Berlusconi la linea cambia decisamente, in particolare dietro la spinta della Lega Nord, nella direzione di un ridimensionamento del ruolo dei “burocrati di Bruxelles” con conseguente recupero di potere in capo ai governi, in vista di una maggiore indipendenza e di una più accentuata difesa degli interessi nazionali. In questo il nostro governo va ad allinearsi con le tendenze euroscettiche che affiorano in altri paesi e che in qualche misura finiscono per incidere sulla posizione di altri governi europei. La nomina di Barroso al posto di Prodi alla presidenza della Commissione va colta anche nella prospettiva di uno svuotamento del ruolo politico delle istituzioni europee a fronte del più ampio potere decisionale riservato alle sedi intergovernative (consiglio europeo, consigli ministeriali).  

     La prima conseguenza di questa inversione del processo di unificazione europea viene ad essere, con l’indebolimento della struttura istituzionale, il peso preponderante che in decisioni cruciali che ci riguardano vengono ad assumere i governi dei paesi politicamente più forti, non solo la Germania e la Francia, ma anche la Gran Bretagna e la Spagna e forse persino la Polonia, che oggi in Europa contano più di noi. E’ qui la ragione dell’isolamento di cui oggi paghiamo e continueremo a pagare in futuro il prezzo elevato. Ma che serve lamentarsi ora se a produrre questo risultato abbiamo contribuito con la nostra miopia politica? L’Europa non è un’entità astratta ed estranea, ma è quello che noi stessi concorriamo a farci. 
Ugo Genesio

giovedì 14 aprile 2011

ELENCO DEI REATI CHE BENEFICIANO DELLA PRESCRIZIONE BREVE condividi e diffondi

 Nell'immediato si buttano al macero immediatamente circa 5000 processi che ancora non hanno superato il primo grado di giudizio, premia i disonesti e ignora le vittime.
Processo Mills per corruzione: imputato Silvio Berlusconi
Strage alla stazione di Viareggio 29 giugno 2009: 32 morti
Crack Parmalat 2003: 80.000 risparmiatori truffati per oltre 14 miliardi di euro
Terremoto a L’Aquila 6 aprile 2009: 278 vittime, di cui 8 ragazzi nella Casa dello Studente
Doping Olimpiadi Invernali Torino 2006
Amianto nei Cantieri Navali di Palermo: 40 operai morti
Calciopoli Napoli 2006
Crack Cirio 2003: truffa per oltre 1 miliardo di euro
ELENCO DEI REATI INTERESSATI DAL DDL SULLA PRESCRIZIONE BREVE

• articolo 314 del codice penale (PECULATO).
• articolo 315 del codice penale (MALVERSAZIONE).
• articolo 316 del codice penale (PECULATO PER ERRORE ALTRUI).
• articolo 316 bis del codice penale (MALVERSAZIONE AI DANNI DELLO STATO).
• articolo 316 ter del codice penale (INDEBITA PERCEZIONE DANNI STATO).
• articolo 317 del codice penale (CONCUSSIONE).
• articolo 318 del codice penale (CORRUZIONE).
• articolo 319 del codice penale (ATTO CONTRARIO A DOVERI D’UFFICIO).
• articolo 319.ter del codice penale (CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI).
• articolo 320 del codice penale (CORRUZIONE INCARICATO DI PUBBLICO SERVIZIO).
• articolo 322 del codice penale (ISTIGAZIONE ALLA CORRUZIONE).
• articolo 322.bis del codice penale (PECULATO/CONCUSSIONE/CORRUZIONE COMUNITA’ EUROPEA).
• articolo 323 del codice penale (ABUSO D’UFFICIO).
• articolo 324 del codice penale (INTERESSE PRIVATO IN ATTI D’UFFICIO).
• articolo 326 del codice penale (RIVELAZIONE SEGRETI D’UFFICIO).
• articolo 328 del codice penale (OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO).
• articolo 336 del codice penale (VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE).
• articolo 337 del codice penale (RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE).
• articolo 338 del codice penale (VIOLENZA O MINACCIA AD UN CORPO POLITICO, AMMINISTRATIVO O GIUDIZIARIO).
• articolo 340 del codice penale (INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO).
• particolare prevedendo un aumento del tempo necessario a prescrivere il reato di cui all’articolo 347 del codice penale (USURPAZIONE DI FUNZIONI PUBBLICHE).
• articolo 348 del codice penale (ESERCIZIO ABUSIVO DI UNA PROFESSIONE).
• articolo 355 del codice penale (INADEMPIMENTNO DI CONTRATTI DI PUBBLICHE FORNITURE).
• articolo 589 del codice penale (OMICIDIO COLPOSO).
• articolo 609.bis del codice penale (VIOLENZA SESSUALE).
• articolo 609.quater del codice penale (ATTI SESSUALI CON MINORENNE).
• articolo 609.quinquies del codice penale (CORRUZIONE DI MINORENNE).
• articolo 609.octies del codice penale (VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO).
• articolo 416.ter del codice penale (SCAMBIO ELETTORALE POLITICO-MAFIOSO)
• articolo 419 del codice penale (DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO).
• particolare prevedendo un aumento del tempo necessario a prescrivere il reato di cui all’articolo 420 del codice penale (ATTENTANTO A IMPIANTI DI PUBBLICA UTILITA’)
• articolo 423 del codice penale (INCENDIO)
• articolo 423.bis del codice penale (INCENDIO BOSCHIVO)
• articolo 424 del codice penale (DANNEGGIAMENTO SEGUITO DA INCENDIO)
• articolo 432 del codice penale (ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI)
• articolo 624 bis del codice penale (FURTO IN ABITAZIONE).
• articolo 628 del codice penale (RAPINA)
• articolo 629 del codice penale (ESTORSIONE)
• articolo 640 del codice penale (TRUFFA)
• articolo 641 del codice penale (INSOLVENZA FRAUDOLENTA)
• articolo 648 del codice penale (RICETTAZIONE)
• articolo 648.bis del codice penale (RICICLAGGIO)
• articolo 514 del codice penale (FRODI CONTRO LE INDUSTRIE NAZIONALI)
• articolo 583.bis del codice penale (PRATICHE DI MUTILAZIONE DEGLI ORGANI GENITALI FEMMINILI)
• articolo 648.ter del codice penale (IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA’ DI PROVENIENZA ILLECITA)
• articolo 646 del codice penale (APPROPRIAZIONE INDEBITA)
• articolo 614 del codice penale (VIOLAZIONE DI DOMICILIO)
• articolo 610 del codice penale (VIOLENZA PRIVATA)
• articolo 644.bis del codice penale (USURA IMPROPRIA)
• articolo 644 del codice penale (USURA)
• articolo 643 del codice penale (CIRCONVENZIONE DI INCAPACI)
• articolo 2621 del codice civile (FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI)
• articolo 2622 del codice civile (FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI IN DANNO DELLA SOCIETA’ DEI SOCI O DEI CREDITORI).
• articolo 2623 del codice civile (FALSO IN PROSPETTO).
• articolo 2624 del codice civile (FALSITA’ NELLE RELAZIONI O NELLE COMUNICAZIONI DELLE SOCIETA’ DI REVISIONE).
• articolo 2626 del codice civile (INDEBITA RESTITUZIONE DEI CONFERIMENTI).
• articolo 2627 del codice civile (ILLEGALE RIPARTIZIONE DEGLI UTILI E DELLE RISERVE).
• articolo 2628 del codice civile (ILLECITE OPERAZIONI SULLE AZIONI O QUOTE SOCIALI O DELLA SOCIETA’ CONTROLLANTE).
• articolo 2629 del codice civile (OPERAZIONI IN PREGIUDIZIO DEI CREDITORI).
• articolo 349 del codice penale (VIOLAZIONE DI SIGILLI).
• articolo 337.bis del codice penale (OCCULTAMENTO CUSTODIA O ALTERAZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO).
• articolo 341.bis del codice penale (OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE).
• articolo 351 del codice penale (VIOLAZIONE DELLA PUBBLICA CUSTODIA DI COSE).
• articolo 334 del codice penale (SOTTRAZIONE O DANNEGGIAMENTO COSE SEQUESTRATE NEL CORSO DI UN PROCEDIMENTO PENALE).
• articolo 335 del codice penale (VIOLAZIONE COLPOSA NELLA CUSTODIA DI COSE SEQUESTRATE NEL CORSO DI UN PROCEDIMENTO PENALE O DALL’AUTORITA’ AMMINISTRATIVA).
• articolo 612.bis. del codice penale (STALKING)

giovedì 7 aprile 2011

LASSU' QUALCUNO MI... ODIA



"Lassù qualcuno mi... odia". Ho parafrasato il titolo del famoso film Usa per iniziare queste mia prima lettera dall'aldilà...
Sì, dall'aldilà!
Perché stamattina alle 6,7 minuti precisi il "gasolone" dell'Aimeri ha scaricato nel suo interno i famosi vetri del contenitore grigio che avevo davanti alla mia abitazione in via Val del Ponte .
Come vedi parlo al passato. Mi dirai. Ma come fai, Alfredo, a scrivere questa lettera di protesta.
Qui ti volevo!.... Il mio amico da sempre, Crisostomo, l'angelo custode che mi seguiva da oltre 85 anni (e mi precedeva, talvolta, perché non combinassi guai maggiori del solito) si è preso il compito di "battere" sui tasti del PC questa lettera indirizzata all'assessore Fera, all'Aimeri ed ai tuoi lettori. Dunque. Ieri dicevo che mi auguravo che in caso di svuotamento del cassonetto grigio contenente il vetro mi si avvisasse onde evitare un infarto più che previsto.Ed infatti eccomi qua su di una nuvola a dettare il fatto a Crisostomo. Il rumore (è un eufemismo) prodotto dalla cascata dei vetri stamani alle 6 e 7 minuti ha risvegliato, nell'ordine: mia moglie che si è messa a urlare (sta poco bene di salute, molto poco bene), il cane del vicino che ha voluto sembrare un lupo, il gufo sulla pianta di eucalipto che si trova vicino all'ingresso degli uffici della Polizia Municipale, qualche vicino di casa (l'ho visto dai lampi di luce attraverso le grate delle finestre...) ed infine il soprannominato Alfredo a cui gli è arrivato l'infarto temuto e denunciato... Qui si tratta di chiarire.
Debbo denunciare (tramite Crisostomo) l'assessore Fera? La ditta Aimeri? L'ufficio stampa del Comune di Sanremo che non ha avvisato gli addetti alla raccolta differenziata del mio problema?. Questo è il dilemma... Chi denuncio?
E se il denunciato ricorre all'assistenza del Forum di Milano per competenza (Fera è stato una volta a Milano a vedere il Milan a giocare...) ed assume l'avvocato onorevole Ghedini, esperto in rinvii? Va bene che io ho l'eternità davanti, oramai, ma per la soddisfazione di mia moglie che ha perso il
marito... dovrei.
Nemmeno farlo apposta. Ho pregato di avvisarmi se i vetri venivano raccolti e nemmeno 16 ore dopo... le cascate del Niagara vetrificate sono avvenute... Assessore Fera... ditta Aimeri... abbiate pietà di mia moglie, del cane, del gufo, dei vicini di casa... Loro sono ancora lì... Per me fate quello che volete... e chi se ne frega... Io ho risolto il problema... merito vostro... (Non vi dico dove sono finito... problema mio personale).
Alfredo Schiavi