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martedì 2 novembre 2010

AMA L'AMBIENTE

momento politico

Evoluzione della politica

Viviamo certamente un momento politico estremamente delicato,  ed anche sotto certi aspetti pericoloso per i colpi di coda che possono venire dal caimano (mi scusino i caimani veri per l’accostamento negativo) e suo branco, ma per contro pieno di novità potenzialmente positive che sta però a noi accompagnare con molta prudente razionalità ma senza tentennamenti sul percorso giusto.
Non voglio perdere tempo ad analizzare lo stato del nostro Paese nel suo decadimento culturale, etico, economico e soprattutto impregnato di uno scetticismo morale a mio avviso mai raggiunto prima, il tutto a causa del berlusconismo imperante che ha colpito tutti i gangli della società, in particolare accentuando uno sciocco egoismo di coloro che non si rendono conto che anche chi si ritiene  sano se immerso in un  corpo ammalato si contamina inevitabilmente.
Ma qual è la novità.
E’ l’esasperazione progressiva delle persone di quasi tutte le classi sociali ed economiche e delle più diverse e spesso antagonistiche convinzioni politiche, che  nelle loro componenti più razionali  si rendono conto di trovarsi in una situazione insostenibile e che quindi stanno, anche se lentamente ribellandosi e reagendo.
Si escludano naturalmente coloro che esercitano oggi un potere omogeneo alla filosofia bersusconiana, ergo i furbi spregiudicati che tenteranno di tutto per mantenerlo nonché e quella massa di sottoproletariato sempre in vendita al migliore offerente,  “francia o spagna purchè se magna” . 
            Novità molto difficile da utilizzare ma comunque reale.
A questo punto dobbiamo darci veramente un compito molto preciso e prioritario dal quale non deviare, quello di avviare con molta tenacia una serie di azioni “ di demolizione e ricostruzione” della nostra società nazionale a prova di “furbi”  e ciò si può ottenere solo costruendo “ nuove” regole moderne che abbiano si dei precisi obbiettivi eticamente congruenti con i bisogni reali dei cittadini ma che non riportino in auge meccanismi stantii e superati dall’evoluzione mondiale.
            Moltissimi degli obbiettivi  “ demagogicamente cavalcati solo a suon di proclami dal berlusconismo, sono condivisibili ma devono diventare risultati seri, efficienti, efficaci ed  economicamente validi , condotti da persone capaci ed oneste  si da poter essere proficuamente utilizzati da tutti gli  italiani.
            Ciò si potrà ottenere solamente mettendo da parte i criteri partitocratrici di appartenenza e sostituendoli con criteri veramente politici condivisi di meritocrazia e indiscutibile competenza .
            Per almeno i prossimi 10 anni in questo Bel Paese , per salvarlo, si dovrà parlare tutti assieme un linguaggio comune , al di sopra delle definizioni stantie di destra, sinistra, centro ecc. per spianare  la strada del progresso con un coraggioso comportamento di ferma e puntuale responsabilità legislativa e gestionale , comunque e sempre correttamente democratica.
Per tutti
            Silver Leonardo

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